mercoledì 11 ottobre 2017

Come accudire un gattino orfano

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Con la bella stagione arrivano le vacanze ma ahimè arrivano anche tanti cuccioli abbandonati o orfani
Innanzitutto prima di portarlo al sicuro dovete assicurarvi che la mamma non sia nei dintorni ,magari a procurarsi il cibo o a cercare un nuovo nascondiglio, aspettate anche qualche ora se il piccolo non rischia di raffreddarsi troppo. Se proprio di mamma gatta non c'è più traccia, allora prelevatelo e se vi è possibile portatelo subito dal veterinario piu' vicino in modo che possa visitarlo e nel caso dargli le prime cure.
Se il cucciolo ha meno di 30 giorni NON E' AUTOSUFFICIENTE , quindi come avrebbe fatto la sua mamma , dunque dipenderanno completamente da voi per mangiare, proteggersi, fare i bisogni .
Va considerato che il tasso di mortalità dei gattini orfani fino ai due mesi è elevato, anche in presenza di una balia esperta, quindi il mio consiglio (soprattutto se il gattino è molto piccolo) è di cercare di trovargli una balia esperta , potete chiedere al veterinario se ne conosce oppure contattare qualche associazione in zona che possa aiutarvi.
Se dovrete occuparvene voi tenete conto che allevare un gattino neonato è un’impresa che richiede innanzitutto TEMPO e tanta pazienza.

                                  
                                         COME STIMARNE L'ETA'                                       
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Cerca un pezzo del cordone ombelicale. Se lo trovi, stai sicuro che hai di fronte un gattino appena nato. Normalmente la madre morde il cordone finché non si spezza. La "parte" che rimane avrà l'aspetto di un piccolo pezzo di tessuto che pende dalla pancia del gattino. Di solito nei gatti questo pezzo cade entro i primi 3 giorni di vita.
Osserva gli occhi. Gli occhi di un gattino passano attraverso diversi stadi di sviluppo, dal momento in cui cominciano ad aprirsi fino a quando, alla fine, cambiano colore. Stando attento a questi mutamenti, avrai la possibilità di calcolare la sua età. I gattini non aprono gli occhi finché non raggiungono circa 10-14 giorni di vita, ma alcuni possono farlo intorno ai 7-10 giorni.Quando i gatti iniziano ad aprire gli occhi, sono di un blu vivido, indipendentemente dal colore che assumeranno in seguito man mano che crescono. Se il gattino è più grande e noti che gli occhi cominciano a cambiare colore, è probabile che abbia circa 6-7 settimane.
Esamina i denti. Un ottimo modo per valutare l'età dei gattini appena nati e giovani consiste nel controllare la presenza e lo sviluppo dei denti. Un gattino senza denti è sicuramente nato da poco, meno di due settimane. Se ha i denti, puoi comunque calcolare l'età in base al loro numero e alle caratteristiche della dentatura. I primi denti decidui (da latte) dovrebbero spuntare dalle gengive a circa 2 o 3 settimane di età. I primi a erompere saranno probabilmente gli incisivi.I canini decidui cominciano a crescere a 3-4 settimane dalla nascita. I premolari decidui cominciano a fuoriuscire dalle gengive a circa 4-6 settimane. 




I gattini per le prime 2 settimane di vita non riescono a regolare da soli la temperatura corporea, infatti di solito è la mamma che stando loro vicina li riscalda. v4-728px-Care-for-Newborn-Kittens-Step-9-Version-2
Procuriamoci scatola piuttosto piccola o trasportino, in modo che i micini stiano vicini, ma con i bordi abbastanza alti così da evitare che possano uscire. Sul fondo della scatola mettiamo una traversina, di quelle con una faccia plastificata e l’altra assorbente: sul lato assorbente appoggeremo i gattini che si manterranno così asciutti e la plastica dall’altro lato manterrà asciutta la scatola.
Possiamo usare una borsa d’acqua calda (non bollente ovviamente) o, in alternativa, riempiamo di acqua calda una bottiglia di plastica, avvolgiamola con un panno di cotone o con una spugna, o, meglio, infiliamola in un calzettone, e posizioniamola nella scatola, contro una parete: i micini istintivamente si avvicineranno. E’ importante però cambiare spesso l’acqua della bottiglia perché dobbiamo mantenerla calda: ogni due o tre ore. Esistono in commercio anche i termofori che, permettono elettricamente di mantenere costante la temperatura, da tenere sull'1 o 2 .  Assolutamente vietato, invece, metterli vicino ad un termosifone o ad una stufa: seccano troppo l'aria. Questi accorgimenti sono necessari anche se teniamo i gattini in un ambiente riscaldato o se siamo in estate (beh, a meno che non ci siano 40 gradi).
Il piccolo dovrebbe mantenere una temperatura ideale di 38 gradi.

                                                        
                                                 COME ALIMENTARLO 
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Prima di dare da mangiare ai gattini è indispensabile assicurarsi che non siano in ipotermia: devono cioè essere tiepidi, poco più caldi di noi al tatto. Se non sono tiepidi o se sono addirittura freddi prima di ogni cosa dobbiamo scaldarli perché altrimenti non possono digerire quello che mangiano. Altrettanto importante è valutare se i gattini sono in ipoglicemia (carenza di glucosio nel sangue): avvicinando la mano alla testa del gattino questo dovrebbe iniziare a dare dei colpetti con la testa, se invece non reagisce, prima di dargli il latte dategli 1 goccia di miele ogni 15 minuti, sino a quando non muoverà la testa come appena spiegato.
Che latte usare ? NO LATTE VACCINO !!! Ideale è il latte in polvere per gattini che si trova in farmacia, on line o nei negozi per animali, i migliori sono senz'altro Kmr, Royal, e Trainer . Il latte Bayer che si trova ovunque (purtroppo!) non è affatto valido, causa spessissimo dissenteria nei neonati.
Se il gattino ha già dalla settimana in su si puo' usare anche il latte di capra intero che trovate nel banco frigo di tutti i supermercati , ai piccini piace molto , è un po' più povero in proteine .Tenete conto che un gattino deve assumere nelle 24 ore una quantità di latte (in ml) che indicativamente potrebbe essere attorno al 30% del suo peso (espresso in grammi).
Alimentatelo ogni 2-3 ore (giorno e notte) con un biberon per gattini. È necessario avere una bilancia da cucina sempre a disposizione.  I gattini devono essere allattati mantenendoli a pancia in giù, mai ribaltandoli a pancia in su: potrebbe essere pericoloso.
Durante la prima settimana di vita, i gattini devono essere pesati giornalmente (ad esempio nella bilancia da cucina) per accertarci che aumentino ogni giorno il loro peso e che non lo diminuiscano mai. Meglio pesarli sempre prima di una poppata in modo da non avere i pesi falsati dal latte appena bevuto. Dalla seconda settimana possiamo pesarli un paio di volte alla settimana.
Per le prime due-tre settimane dopo ogni pasto è necessario massaggiare delicatamente con un fazzoletto o un po’ di cotone (meglio invece evitare le salviettine per neonati) inumiditi la zona anale e genitale dei micini per simulare le leccate della madre, indispensabili per stimolare la minzione e la defecazione. Le feci devono essere color ocra chiaro e mollicce, ma non liquide. Se non è così, è meglio cambiare il latte. E’ importante mantenere sempre i gattini puliti e al caldo. Dopo la poppata pulitegli anche muso, nasino e occhi, con delicatezza. Non è vero che i gattini non si possono lavare, si puo' con acqua tiepida e sapone neutro , importante asciugarli molto bene e non fargli prendere colpi d'aria.



                                                             SVEZZAMENTO
Attorno ai 28 giorni si può iniziare a svezzare gradatamente i gattini aggiungendo al latte nel biberon 1 o 2 cucchiaini di mousse per gattini aumentandola di giorno in giorno .
In pochi giorni e con un po’ di fatica (zampette o tutto il corpo nel piattino) comincerà anche a mangiare le prime scatolette kitten e, successivamente, i primi minuscoli croccantini. Acqua fresca sempre a disposizione.






























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